CASARTIGIANI LOMBARDIA COMUNICA

Casartigiani Lombardia e Istituto Sraffa: borse di studio intitolate a “Fortunato Marazzi”

Consegnate con una cerimonia che si è svolta nell’aula polivalente della sede centrale di via Piacenza, le borse di studio alla memoria di Fortunato Marazzi, erogate dall’associazione Casartigiani Lombardia, alla presenza di Mario Bettini, recentemente designato quale presidente a vita dell’organizzazione regionale, che rappresenta l’artigianato tradizionale, familiare e della micro impresa. Con lui, il segretario regionale di Casartigiani Lombardia, Mauro Sangalli, la bisnipote di Fortunato Marazzi, Ortensia Marazzi, la dirigente dell’Istituto Sraffa, Roberta Di Paolantonio e la responsabile della sezione associata Fortunato Marazzi, Laura Perelli. Nell’introduzione della preside Di Paolantnio, che ha ringraziato tutti i presenti, la volontà della scuola, grazie a Casartigiani Lombardia, di onorare la figura di Fortunato Marazzi, cui l’Istituto è legato, al fine di premiare l’impegno, le capacità e le competenze professionali maturate dai diplomati della sede di via Inzoli, distintisi nel corso dell’anno per il profitto scolastico, le esperienze di alternanza scuola lavoro e la collaborazione nelle iniziative organizzate dalla scuola. A ricevere la borsa di studio finanziata da Casartigiani Lombardia, Lorenzo Giacobbi, della classe 5 A PNM, Marta Spoldi di 5A PTS e Alin Benchea, di 5 A PAE. Un’occasione per riaffermare il connubio tra il mondo della scuola e quello del lavoro, ha detto Mauro Sangalli, per il quale scuola e realtà produttive sono due mondi paralleli, che negli ultimi tempi si stanno avvicinando, grazie alle iniziative legate ai Pcto. “Un segnale di incoraggiamento verso i ragazzi, nella consapevolezza che gli istituti tecnici e professionali, non sono scuole di serie b – ha aggiunto il segretario di Casartigiani Lombardia – come dimostra questa scuola e l’altissima percentuale di chi trova lavoro dopo il diploma”. Alle premiazioni di oggi si è giunti dopo una selezione che ha inteso premiare l’intraprendenza, le attitudini personali ed anche la volontà per alcuni, di proseguire gli studi universitari, ha rimarcato Sangalli, per il quale, “abbiamo riscontrato tra i ragazzi selezionati, curiosità, intraprendenza, talenti, premiando 3 studenti sulla base dei loro profitti medio alti, con l’amministrazione comunale che è si è detta disponibile a contribuire nel prossimo futuro”. Nel corso degli interventi è stato evidenziata la volontà del mondo produttivo di stare vicino alla scuola, pur venendo da anni di contesto non facile, prima con la crisi del 2009, a seguire, pandemia, guerra, ostacoli vari: dalla pressione fiscale, alle difficoltà nel credito, eccessiva burocrazia, e da ultimo, il costo dell’energia e delle materie prime, notevolmente lievitato. “Per noi una prima volta, che vogliamo ripetere” ha commentato Mario Bettini, che ha sottolineato come l’associazione che riunisce gli artigiani lombardi ha individuato l’Istituto Sraffa e la sua sezione associata Marazzi, quale istituzione scolastica dove essere presente per “premiare gli studenti meritevoli, che potrebbero diventare la nuova classe dirigente degli artigiani”. Il ricordo di Fortunato Marazzi, morto nel 1921 e a cui è intitolata la sede di via Inzoli è stato tracciato da Ortensia Marazzi, che rappresenta la tradizione di una famiglia da sempre attenta alla città. “Una persona poliedrica, dal carattere deciso, forte, dedito a Crema” ha detto Ortensia Marazzi ricordando il bisnonno, a cui è dedicato anche un monumento in piazza Trento e Trieste. Generale, deputato, senatore, poeta, molto attivo per la città e ricordato per l’entrata a Gorizia con il battaglione da lui guidato, nel 1916, in piena prima guerra mondiale, apice della sua carriera militare. L’assessore Attilio Galmozzi che ha rappresentato l’amministrazione comunale di Crema, parlando di Fortunato Marazzi ha specificato come la sua figura ha contribuito a creare i presupposti affinché potesse nascere quello che poi è diventato l’Istituto Marazzi.