CASARTIGIANI LOMBARDIA COMUNICA

Rifinanziare la nuova Sabatini

La “Nuova Sabatini” è lo strumento “principe” di finanza agevolata per sostenere la crescita e la competitività delle piccole imprese italiane attraverso l’acquisto di nuovi beni strumentali. L’esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente chiusura dello sportello presso il Ministero dello Sviluppo Economico disposta con il decreto del Direttore per gli Incentivi a partire dal 2 giugno scorso, desta notevole preoccupazione nelle micro e piccole imprese italiane che hanno acceduto sempre più numerose all’incentivo governativo. E’ quanto si legge nella nota unitaria di CASARTIGIANI, Confartigianato e Cna inviata in queste ore alla Commissione 10ª Industria, commercio, turismo del Senato della Repubblica nell’ambito dell’Affare assegnato n. 844 sul rifinanziamento della “Nuova Sabatini”. La misura, adottata ad aprile 2014 sulla falsariga della “vecchia Sabatini” del 1965, ad oggi ha sostenuto oltre 25 miliardi di euro di investimenti, a fronte di un contributo complessivo impegnato pari a poco più di 2 miliardi di euro, con un effetto leva significativo, anche in termini di innovazione di secondo livello visto e considerato che la misura ha sostenuto non solo gli investimenti ordinari ma anche quelli 4.0. Per questo CASARTIGIANI – insieme alle altre Organizzazioni dell’artigianato – ha espresso il forte auspicio che il Governo raccogliendo l’appello proveniente dal mondo imprenditoriale vorrà dare continuità ad uno strumento particolarmente indicato per sostenere lo sviluppo delle imprese che scommettono sulla competitività e sulla crescita, nella consapevolezza che 500 milioni di contributi sono in grado di generare circa 6 miliardi di nuovi investimenti, indispensabili per favorire la ripresa.