CASARTIGIANI LOMBARDIA COMUNICA

Riforma ammortizzatori sociali





In attesa di fornire un giudizio più approfondito sul testo definitivo della riforma degli ammortizzatori sociali, atteso entro la fine del mese, CASARTIGIANI valuta positivamente le anticipazioni annunciate nell’incontro di ieri dal Ministro Orlando al tavolo con le Parti Sociali. “La riforma deve puntare a garantire a tutti i lavoratori subordinati dedicati trattamenti ordinari e straordinari di cassa integrazione salariale differenziando la durata e l’estensione delle misure di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro sulla base di soglie dimensionali e tenendo conto dei settori di appartenenza”. E’ quanto annunciato dal Ministro che ha confermato l’intenzione di procedere in due direzioni: valorizzare le positive esperienze dei sistemi bilaterali da un lato e richiedere dall’altro un salto di qualità in chiave solidaristica intersettoriale. Si prospetta pertanto un sistema di ammortizzatori sociali che va nella direzione giusta, auspicata da CASARTIGIANI insieme alle altre Confederazioni dell’artigianato, di salvaguardia delle caratteristiche specifiche del sistema di sostegno al reddito del settore, espressione di un modello di relazioni sindacali da sempre basato sui principi della partecipazione, della mutualità e della sussidiarietà. Altro importante aspetto chiarito dal Ministro è che tutti i datori di lavoro appartenenti a categorie merceologiche per le quali è stato costituito un fondo bilaterale dovranno obbligatoriamente iscriversi e contribuire al rispettivo fondo. Una condizione questa che consentirà di garantire a tutti i lavoratori impiegati presso i datori di lavoro i medesimi livelli di tutela di durata di quantum della prestazione dei lavoratori appartenenti alle gestione Cigo e Fis. Le prossime tappe dei lavori del tavolo prevedono la definizione di un documento entro la fine di questo mese concernente l’impianto complessivo della riforma e poi nel mese di giugno la messa a punto di un testo normativo vero e proprio sul quale il Ministero del Lavoro allestirà i passaggi politici necessari ad arrivare entro luglio ad una proposta per il consiglio dei ministri.